Una nuova casa per l'arte a Chioggia. Si tratta della galleria G1, in fase di apertura in calle San Giacomo: a curarla sarà l'associazione Amici di Chioggia città d'arte, sodalizio di lunga costituzione ma recente ufficialità. Questa mattina le telecamere di Chioggia Azzurra hanno avuto accesso allo spazio, alle cui pareti figurano già allestite sedici tele del celebre pittore locale Dino Memmo, pronte per la prossima inaugurazione (in tempo di zona gialla).
Proprio il professore è tra gli animatori della nuova realtà, assieme -tra gli altri- a Giorgio de Bei che ha messo a disposizione la struttura, in una delle calli che più di altre, progressivamente, sono state abbandonate dal commercio. A presiedere la compagine è il professor Sergio Ravagnan, storico e saggista, già impegnato anche nella Banda musicale e nell'Università popolare. Con gli esponenti dell'associazione Amici di Chioggia città d'arte, il dialogo ha riguardato anche le prospettive della candidatura a capitale italiana della cultura per il 2024.
Tra gli scopi dell'aggregazione, verranno riposizionati nelle brìcole in canal Vena due capitelli mariani, con immagini sacre, che vi stazionavano agli inizi del Novecento, e che saranno il simbolo della voglia di rinascere da parte degli esercenti della fondamenta e delle associazioni che vi gravitano. Inoltre, l'organizzazione di future mostre -la prossima, dopo Memmo, avrà per protagonista i quadri dell'altra socia Nella Talamini- e la pubblicazione di cataloghi e volumi a carattere artistico.
Senza negarsi un ruolo nel futuro palazzo Granaio, magari per promuovere il "chioggismo" d'inizio Novecento e i circa 500 pittori stranieri che nella storia hanno visitato la città. Ma un occhio è gettato anche al futuro, con l'idea di un murales a coprire il grigiore della parete esterne del patronato nella stessa calle San Giacomo.
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