L’assessorato alla Cultura del Comune di Chioggia, in collaborazione con l'agenzia MV Eventi di Vicenza, comunica le nuove date della mostra “Andy Warhol: an american artist”, che avrà luogo al Museo civico della Laguna sud dal 1º giugno al 12 settembre. La mostra, curata da Matteo Vanzan, racconta la rivoluzione del genio di Pittsburgh attraverso un percorso espositivo di oltre 50 opere, che andranno ad inserirsi all'interno della collezione del Museo, creando un intreccio sensoriale tra cultura materiale e arte contemporanea.
«Chioggia città d’arte - afferma il sindaco Alessandro Ferro - vede all’interno del Museo civico un allestimento temporaneo diffuso, per coniugare la bellezza del patrimonio locale con l’opportunità di promuoverlo in chiave anche turistica. La città celebra la Pop Art di Andy Warhol in una mostra che sperimenta modalità innovative per la fruizione museale, e contribuisce a creare una nuova coscienza collettiva di rispetto e valorizzazione dei luoghi della cultura cittadina».
Prosegue l'assessora alla Cultura e agli Eventi, Isabella Penzo: «Attraverso questo allestimento Chioggia dà vita ad un’opportunità di fruizione dell’arte irripetibile nello spazio e nel tempo. Non abbiamo pensato di far trovare, a chi visita, un doppio percorso culturale e nemmeno di allestire un padiglione esclusivo per la Pop Art del suo genio fondatore: le delimitazioni avrebbero segnato confini, mentre le differenze vengono a confluire in un’unica chiave di lettura, ovvero la rappresentazione della realtà.
L’espressione della contemporaneità in Andy Warhol con la Pop Art trova il suo legame con la narrazione della storia di una città, delle sue tradizioni, sopra le quali poggia l’ancora attuale centralità della pesca e dei pescatori, che il Museo sapientemente racconta. La visita al Museo è al tempo stesso visita alla mostra, un percorso di eccezionale capacità attrattiva per tutti, in un periodo nel quale investire nell’offerta culturale risulta tanto complesso per via della pandemia, quanto significativo di voler guardare oltre».
Il curatore della mostra Matteo Vanzan spiega che «Warhol fu l'artista determinante nella rinascita artistica della seconda metà del Novecento: cambiò il concetto stesso di arte sovvertendo l’estetica di un’intera generazione. Attraverso l'esposizione -tra le altre- delle celebri opere dedicate a Marilyn Monroe, Mao Zedong, Flowers, Dollari, Campbell's Soup e Interviews, l'allestimento racconterà la storia intensa di un mondo fatto di comunicazione e genialità, business e consumismo, nel ruolo centrale di una Factory divenuta punto catalizzatore dell'establishment artistico americano. Warhol, infatti, non rappresenta solamente la superstar del mondo dell’arte e del mercato, ma è l'immagine di un uomo dal volto sensibile e timido che si è trasformato in uno sperimentatore dalle esplosive capacità comunicative».
Nessun commento:
Posta un commento