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mercoledì 8 luglio 2020

STOP ALLE BARUFFE IN CALLE, MA L'ESTATE A CHIOGGIA È SALVA, CON PICCOLI EVENTI TEATRALI E MUSICALI DI QUALITÀ NEI LUOGHI DA VALORIZZARE

Niente Baruffe in Calle, nonostante gli organizzatori abbiano tentato fino all'ultimo di adattarle, ma un calendario di piccoli e medi appuntamenti in luoghi suggestivi, che solo un mese fa pareva utopia poter organizzare. Stamane in municipio è stata presentata una prima sessione di manifestazioni estive, che vedono l'amministrazione comunale partner di Arteven e dell'Associazione Lirico Musicale Clodiense.

«Più che gli eventi, conteranno i luoghi - spiega l'assessora alla cultura e agli eventi, Isabella Penzo - per questo il cartellone è ancora in progress e altre iniziative di pari suggestione sono in fase avanzata. Il Covid ha bloccato il calendario per l'estate che era già pronto a inizio febbraio. Ciononostante, vogliamo offrire alla cittadinanza momenti culturali e di spensieratezza, oltre che di qualità, negli spazi che vanno valorizzati».
Risale solo alla scorsa notte il forfait definitivo delle Baruffe in Calle, appuntamento atteso dai tantissimi turisti che prenotano già l'anno precedente: «Proprio non è possibile - commenta il direttore di Arteven, Pierluca Donin - pur rivedendo la drammaturgia ed evitando i contatti fisici tra gli attori. Ma nelle ultime settimane (il via agli spettacoli è solo del 15 giugno scorso) giro con il metro, e allargare le distanze comporta disagi notevoli alla fruibilità. Il cuore gronda sangue, ma magari faremo più repliche nel 2021».
Tuttavia resta notevole il calendario messo in piedi dal circuito teatrale regionale: il 17 luglio, in auditorium, il comico Andrea Pennacchi (reso celebre dai monologhi nel programma Propaganda Live di La7, ma a Chioggia attivo da tempo nelle scuole superiori) sarà accompagnato dal musicista Giorgio Gobbo per rivangare i legami tra Shakespeare e il Veneto.

«Lo spettacolo è socialità - dice Donin - e quindi è stato una delle prime cose a chiudere e tra le ultime a riaprire. Ci sono residui ancora poco comprensibili, che in altri ambiti sono concessi. Abbiamo dovuto selezionare spettacoli ad hoc, e speriamo che la normalità riprenda almeno a gennaio, anche se per programmare il teatro ci vuole un anno. Da quando sono presidente nazionale dei circuiti, mi sono avvisto che altrove è peggio che in Veneto, dove stiamo cercando di riaprire. Le persone tornano a stare assieme, inneschiamo il virus buono, quello del teatro, sostenendo le compagnie della regione. Fare poco, quest’anno, è veramente fare tanto».

Come sempre sono i bambini gli spettatori principali di Arteven, con le bolle del 30 luglio e le meravigliose Favole al Telefono di Gianni Rodari portate in scena dalla compagnia La Piccionaia il 7 agosto in auditorium, mentre tre saranno gli appuntamenti con le Favole sul ponte di Vigo, dove quest'anno i piccoli spettatori saranno seduti per terra e gli artisti sopra i gradini.
Donin si è detto lieto che per "Super Ginger", lo sketch di Anna de Franceschi andato in scena la scorsa settimana, nessuno abbia richiesto il rimborso in forma di voucher ma tutti si siano presentati a teatro: «La maturità del pubblico supera le attese», chiosa il direttore. In fieri c'è anche l'organizzazione di percorsi musicali lungo il canal Vena, con il pubblico itinerante che seguirà l'onda della musica, magari in omaggio al maestro Morricone.

Dal canto suo, Gabriele Vianelli dell'Associazione Lirico Musicale Clodiense ha presentato i concerti, che in parte recuperano quelli mancati durante la stagione invernale: come il 16 agosto, quando a palazzo Grassi saranno di scena gli ironici Licaones, alfieri di jazz e lounge con Mauro Ottolini, e il 20 agosto sempre nella stessa location le arie più celebri dedicate al vino troveranno interpreti nelle voci liriche e nel Coro Patavino Giuseppe Verdi diretto da Pietro Perini.
Altri appuntamenti sono invece stati disegnati ad hoc per la stagione estiva: il 7 agosto CalleMarinaTrio al ponte Scarpa sarà un viaggio tra l'Adriatico e le coste del Portogallo, con musiche etniche e gitane, aventi il mare per filo conduttore e una dedica a Pellestrina. Il 4 settembre al giardino di palazzo Grassi di scena il tango dal vivo, l'indomani (stesso luogo) il cantautore Marco Martellini presenta L'Espatrio con una band jazz nella quale si disimpegna anche il batterista chioggiotto Cristian Tiozzo.

Isabella Penzo non entra nel merito delle polemiche relative all'annullamento della Sagra del Pesce («non voglio che si faccia confusione tra scelte politiche e tecniche. Le restrizioni governative e regionali non hanno permesso organizzazione, ha il prevalso il buon senso») e anticipa altri progetti: le letture per bambini di "Quante storie" nella biblioteca Sabbadino il venerdì mattina, i musei aperti al pubblico, le manifestazioni da organizzare assieme all'ASCOM all'insegna della passeggiata animata.
Disco rosso invece per Cinema d'Amare, che -anche per ragioni di sostenibilità economica- non dovrebbe svolgersi al cortile della scuola Pascoli di Sottomarina. Mentre avrà luogo regolarmente la sesta edizione di Laguna Sud - Il cinema fuori dal palazzo, curata da Andrea Segre dal 27 al 30 agosto. Tra le novità di quest'anno, la residenza artistica di sei cineasti under 35, che rimarranno a Chioggia per quindici giorni a girare i cortometraggi poi proiettati nell'isola di San Domenico e in auditorium. Il presidente della giuria sarà l'attore Giuseppe Battiston.

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