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martedì 13 aprile 2021

CINQUE ANNI FA RAPINÒ UN DISTRIBUTORE A VALLI, ORA STA PER DIVENTARE UNA STAR DI NETFLIX: LA SECONDA POSSIBILITÀ DI GIUSEPPE SEKE

Una storia di riscatto e redenzione sfiora la cronaca di Chioggia, ma investe soprattutto quella delle produzioni cinematografiche. Quasi sei anni fa, il 15 giugno 2015, un giovane padovano di allora vent'anni aveva rapinato alla luce del giorno il distributore al km 95 della Romea, in località Valli: il bottino fu di ben 13mila euro, ottenuti brandendo una falsa pistola a salve, e minacciando il benzinaio nel suo ufficio. Il ladro in passamontagna si era allontanato a piedi lungo la Romea, ma a seguito di una segnalazione era stato arrestato da una pattuglia dei carabinieri, conoscendo anche il carcere veneziano di Santa Maria Maggiore e gli arresti domiciliari per due anni.
Il giovane, Giuseppe Davide Seke, oggi ha 25 anni: nato e cresciuto a Pontevigodarzere da una famiglia di immigrati congolesi, entrambi lavoratori (la madre come cuoca e il padre magazziniere), Giuseppe aveva comunque deviato verso la malavita già in età adolescenziale, preso dalla brama di guadagno facile quanto pericoloso. Proprio in carcere si avvicina al rap e, una volta uscito, pubblica i suoi primi brani con lo pseudonimo DDrugz.

L'album si chiama "Rebirth", rinascita: quella che gli viene offerta dal lavoro di magazziniere, lo stesso del padre. I brani fanno parlare di sé, finché non arriva anche per il 25enne ex malavitoso la grande opportunità: partecipare come attore protagonista alle riprese del telefilm "Zero", in onda dal 21 aprile su Netflix. Giuseppe Seke si trasferisce a Milano per affrontare il suo primo ruolo importante davanti alla macchina da presa: ora il suo volto è noto ai tanti spettatori della piattaforma, e finalmente per buoni motivi. Segno che le seconde possibilità bisogna saperle cogliere e farne tesoro: anche chiedendo scusa, come ha fatto Seke/DDrugz nel disco dedicato alla madre, per i dispiaceri che le aveva arrecato.

venerdì 9 aprile 2021

NEL 1943-44 LE FAMIGLIE DI CAVANELLA E CAVANA SALVARONO 150 PRIGIONIERI INGLESI DI GUERRA: È ATTIVA UNA RICERCA PER RINTRACCIARLE

Verso le celebrazioni del prossimo 25 aprile, giornata della Liberazione dell'Italia dal giogo nazifascista, si moltiplicano non solo le iniziative di commemorazione ma anche la conoscenza più approfondita di alcuni fatti storici del periodo, che hanno segnato il territorio clodiense e quelli limitrofi. La ricerca in corso da parte del comitato ANPI di Ponte San Nicolò, in provincia di Padova, riporta alla luce un episodio di grande solidarietà che le famiglie agricole di Cavanella e Cavana profusero nei confronti di alcuni prigionieri di guerra inglesi, evasi dal campo tedesco di Chiesanuova, sempre nel Padovano.
Grazie al sostegno del dottor Flavio Busonera, martire della Resistenza cavarzerana, circa 150 profughi britannici trovarono riparo nelle campagne circostanti e della Saccisica, fino a raggiungere la zona più vicina all'Adige, dove -secondo il piano elaborato dal religioso Padre Domenico Artero- una motosilurante li avrebbe condotti in salvo nell'isola dalmata di Lussinpiccolo. Le informazioni ricevute da Aldo Varisco, comandante chioggiotto del Comitato di Liberazione Nazionale (scomparso nel 1988), e da un altro partigiano locale -il maestro Cristiano Vianello- permisero però di svelare il doppio gioco di un tenente slavo, che probabilmente avrebbe riconsegnato gli inglesi ai nazisti, facendo quindi saltare il progetto all'ultimo momento.
Resta comunque il mirabile atto di cui si è resa protagonista la popolazione di Cavanella e Cavana, la quale ha dato rifugio, vitto e alloggio -a rischio della propria stessa sicurezza- a questi giovani venuti da oltre Manica per collaborare alla liberazione del Paese. Oggi l'ANPI di Ponte San Nicolò sta cercando di risalire con esattezza a quali furono le famiglie coinvolte e benemerite, in modo da onorarne gli eredi.
Secondo le prime informazioni assemblate da varie fonti, uno dei luoghi topici per il soccorso fu il "Masenile", collocato nelle vicinanze di Motta e Cavana: là dentro le famiglie dei mugnai, come i Fabris detti Pignatin e i Finotto detti Baruffa, rifocillarono i soldati della Royal Army. Ma l'appello è rivolto a tutti coloro che fossero in grado di testimoniare l'accaduto, anche dai racconti dei propri cari ormai scomparsi.

Le vicende dei territori a sud del Comune di Chioggia e di quelli circonvicini risultano spesso intrecciate con quelle delle forze armate inglesi, che soprattutto nel Cavarzerano erano attive in operazioni di sabotaggio delle linee nemiche. Purtroppo celebri anche i bombardamenti, come quello del 7 agosto 1944 che distrusse molte abitazioni a Cavanella d'Adige, provocando la morte tra gli altri di un'anziana e tre bambini.

giovedì 8 aprile 2021

"CHIOGGIA CITTÀ CHE LEGGE": LA GIUNTA ADOTTA IL PATTO DI LETTURA E ISTITUISCE IL TAVOLO PER PROMUOVERE LA DIFFUSIONE DEI LIBRI

Chioggia è stata riconosciuta per la prima volta quale "Città che legge" nel luglio 2020 e per il biennio a venire, da parte del Centro per il Libro e la Lettura, assieme a un selezionato gruppo di località italiane. Tra i dati che hanno contribuito a questo risultato, i prestiti annui alla biblioteca Sabbadino i quali oscillano da 14mila a 15mila, con un migliaio di ebook. Gli iscritti alla biblioteca sono attualmente poco meno di 16mila, con una crescita annua di 600/700 iscrizioni.

Lo scorso 1° aprile una delibera di giunta ha inoltre approvato il "Patto di lettura", nell'ambito della programmazione delle attività connesse al riconoscimento in questione. Si tratta di un processo di condivisione d'intenti che si sviluppa privilegiando pratiche integrate ed inclusive di comunità, attraverso la costituzione di un tavolo appositamente istituito per la sua governance e monitoraggio, che si riunisce almeno due volte l'anno allo scopo di raggiungere ogni fascia d'età. Del tavolo fanno parte, tra gli altri, le istituzioni scolastiche, le ludoteche comunali e i centri estivi, l'Università Popolare, il centro antiviolenza Civico Donna e il Centro per l'affido familiare, i musei del territorio, ovviamente la biblioteca Sabbadino e la filiera del libro, assieme all'assessora, alla dirigente e alla funzionaria di settore.

Nel documento costitutivo, il Patto promuove il programma "Nati per Leggere", a cui hanno aderito già da un decennio gli asili nido comunali, riconoscendo la necessità di stimolare i processi di comprensione del testo nel bambino fin dal suo primo contatto con il libro e l’importanza della lettura ad alta voce. Inoltre il contesto supporta progetti già esistenti, come la maratona di lettura, "Quante Storie", visite e laboratori didattici alla Sabbadino, incontri con gli autori all'interno della rassegne Cèlibri e Laguna Sud, oltre a sostenere la diffusione del patrimonio librario rappresentativo della cultura locale e la produzione connessa alla rivista Chioggia di studi e ricerche, anche nei confronti dei turisti attraverso la circolazione dei volumi negli stabilimenti balneari e nelle strutture ricettive. Qui il bando di adesione, valido fino al 24 maggio.

TORNA IL CONCORSO "BALCONI FIORITI" A CHIOGGIA NELLA PRIMAVERA 2021: IN PALIO PREMI ANCHE PER LE VETRINE

Anche per il 2021 il Comune di Chioggia lancia il concorso Balconi Fioriti. La delibera di giunta, adottata il 1° aprile, richiama il «grande successo, in termini di adesioni e partecipazione» relativo alla prima edizione 2020, nonostante l'emergenza sanitaria. L'intento è attribuire un riconoscimento pubblico a coloro che, con il proprio impegno, si saranno maggiormente distinti nella realizzazione di addobbi floreali, rendendo più bella la città, oltre a stimolare e favorire, attraverso una sana competizione, la conoscenza e l’amore per la natura, da parte soprattutto delle generazioni più giovani. Il regolamento e il modulo d'iscrizione sono gli stessi di un anno fa, a breve verrà comunicata la data di scadenza del concorso (nel 2020 fu a giugno).
Le opere realizzate dai partecipanti al concorso saranno sottoposte alla valutazione di un’apposita commissione. Alle composizioni migliori saranno assegnati, ad insindacabile giudizio della commissione, una targa o pergamena per il primo classificato nella categoria balconi, analogo premio per il primo classificato nella categoria vetrina fiorita, lo stesso dicasi per chi prevarrà nella categoria giardino fiorito. Il concorso è aperto a residenti, proprietari di immobili nel territorio comunale, operatori commerciali, associazioni, comitati di quartiere, scuole, parrocchie che dispongano di un balcone, davanzale, terrazzo, vetrina, giardino o corte, pubblica o privata, fronte strada, di qualsiasi genere e dimensione, e che si impegnano a proprie spese ad arredarli con piante e fiori.

domenica 4 aprile 2021

SECONDA PASQUA CON IL COVID, IL VESCOVO: «VIVIAMO COME IN UNA FORNACE ARDENTE, CHE L'ESPERIENZA NON PASSI INVANO»

Pasqua di Resurrezione, nel secondo anno dell'era Covid. Il vescovo Adriano Tessarollo ha celebrato stamane nella Cattedrale la funzione speciale della ricorrenza, ricordando la situazione che non si pensava si sarebbe potuta vivere per dodici mesi consecutivi: «È da oltre un anno che ci sembra di vivere, per usare una immagine del profeta Daniele, come in una "fornace ardente"», ha detto monsignor Tessarollo nel suo editoriale dalle pagine del settimanale diocesano Nuova Scintilla.

«È una situazione che ha creato morte, sospensione di tante attività umane, culturali e lavorative, limitazione di rapporti personali anche tra familiari, amici e parenti. Bambini e studenti sono stati privati di libertà di associazione, di godere degli spazi ricreativi in compagnia dei loro amici. Ne hanno sofferto giovani, adulti e anziani a causa del notevole ridimensionamento delle manifestazioni sociali e religiose». Il duplice augurio del vescovo arriva nelle parole successive: la speranza è «non aver vissuto questa esperienza invano, come ricorda spesso papa Francesco.

Diventi una lezione che ci migliora nel rispetto della natura, nella sobrietà di vita, nella solidarietà, nella fratellanza umana e nella comprensione piena del senso presente e ultimo della vita, come insegna la Pasqua di Cristo». Il secondo augurio è che, «come annuncia il ciliegio in fiore, anche le nostre vite possano presto tornare a "rifiorire", liberate dalla pandemia, dalle sue paure e restrizioni».

venerdì 2 aprile 2021

OGGI ALLE ORE 18 LA PRESENTAZIONE ONLINE DEL VOLUME "MISTERO ADRIATICO" DI DIEGO CRIVELLARI PER LA RASSEGNA ORIZZONTI

Torna con una nuova veste la rassegna di geopolitica "Orizzonti", organizzata a Chioggia dall'associazione NordEstSudOvest, Movimento Federalista Europeo e Associazione per i Diritti degli Anziani.

L'iniziativa, ribattezzata "I dialoghi di Orizzonti", a causa delle restrizioni sanitarie avrà luogo in diretta video nella pagina facebook Storia&Memoria, nel canale youtube Radio Balcani e nel canale Twitch Orizzonti Chioggia. Primo appuntamento oggi alle ore 18, con la presentazione del volume "Mistero Adriatico" scritto da Diego Crivellari, vicepresidente dell'Accademia dei Concordi e presidente del Consorzio Universitario di Rovigo.

LE GALLINELLE PASQUALI DEL SOVRANO MILITARE ORDINE DI MALTA IN DONO ALLA CASA DI RIPOSO DI SOTTOMARINA E AL REPARTO DI PEDIATRIA DELL'OSPEDALE DI CHIOGGIA

Un gradito pensiero pasquale per gli anziani della casa di riposo di Sottomarina. Grazie alla donazione del supermercato CoNaD di Chioggia, in collaborazione con il Sovrano Militare Ordine di Malta e la sezione locale dell'Assistenza Melitense agli Ammalati di Chioggia, 140 gallinelle al cioccolato sono state recapitate questa mattina agli ospiti della struttura.

Altre gallinelle al cioccolato sono state donate ai reparti di Pediatria e nido dell'ospedale di Chioggia. A causa delle restrizioni sanitarie in corso, solo una rappresentanza dello S.M.O.M. di Chioggia è intervenuta, con il referente A.M.A. per la casa di riposo, Lucio Boscolo Cegion, la moglie Raffaella e il figlio Andrea.
L'Ordine di Malta è un ordine religioso con fini assistenziali, canonicamente riconosciuto dalla Santa Sede: si tratta di una delle istituzioni più antiche della civiltà cristiana, operativo fin dal 1113 e soggetto di diritto internazionale con relazioni diplomatiche in più di 100 Stati, e rappresentanti permanenti all'ONU e nell'Unione Europea.