Anche quest'anno il Centro di Educazione Ambientale di Chioggia organizza le "Serate Natura", che consistono in un ciclo di incontri, a ingresso gratuito, per 5 settimane consecutive (4 venerdì e un giovedì) che si terranno a partire dalle ore 21 nell'aula magna di Palazzo Grassi a Chioggia. Le serate, a carattere divulgativo, saranno tenute da naturalisti e biologi e avranno lo scopo di introdurre cittadini e turisti alla conoscenza delle peculiarità naturalistiche del territorio di Chioggia. Si inizierà venerdì 23 giugno con il tema "Creature degli abissi: da Moby Dick al Kraken", sviluppato da Manuela Travaglio, filosofa e naturalista del CICAP. Questo primo tema è stato scelto per raccontare come alla base di miti letterari e folkloristici ci siano spesso fenomeni naturali su cui la mancanza di conoscenza scientifica ricama esagerazioni e significati. Venerdì 30 giugno Jacopo Richard, erpetologo, con "Anfibi e rettili, testimoni delle vicissitudini ambientali storiche del territorio di Chioggia" racconterà come i cambiamenti del territorio locale abbiano portato alla scomparsa o all'arrivo di diverse specie di anfibi e rettili, spesso poco o male conosciute. Giovedì 6 luglio si torna all'ambiente marino con "Un mare di plastica: dall'uomo ai pesci, dai pesci all'uomo", per affrontare con Francesca Ronchi dell'ISPRA il grave tema della dispersione della plastica in mare e del suo ingresso nella catena alimentare. Venerdì 14 luglio Marco Munari, di Bluscienza affronterà il tema globale del cambiamento climatico in "Il clima che cambia: gli effetti sull'ecosistema marino", spiegando quali sono le previsioni modellistiche e quali gli effetti che già ora si possono riscontrare sui popolamenti marini. Si chiude venerdì 21 luglio con un tema che torna ad un mito del mare, quello degli squali: Carlotta Mazzoldi dell'Università di Padova in "Squali & Co. in Adriatico: c'è d'aver paura?" introdurrà alla conoscenza scientifica di animali che sono nell'immaginario collettivo e che vivono anche nel nostro mare, ridimensionando lo spauracchio che il cinema ha creato. Gli incontri sono possibili anche grazie alla collaborazione del Museo di Zoologia Adriatica "Giuseppe Olivi" e dell'Università degli Studi di Padova.
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