Un quarto di secolo con Acqua Alta. E non c’è Baby Mose che tenga davanti alla profferta culturale che da 25 anni il circuito regionale Arteven, il Centro Formazione Danza e Ginnastica e l’Associazione Lirico Musicale Clodiense garantiscono all’inverno dei chioggiotti e, perché no, dei turisti fuori stagione: presentata stamane nella sala dei Lampadari in municipio, la rassegna mantiene l’abituale livello qualitativo e il costo invariato di biglietti ed abbonamenti, con formule interdisciplinari e scelte di base dettate -come ha ricordato il direttore artistico Pierluca Donin- anche dalla specificità della location deputata agli allestimenti scenici, ovvero il teatro Don Bosco: meno male anzi che c’è, mentre i fantasmi dell’Astra ormai non popolano nemmeno più le notti di chi se ne sarebbe dovuto occupare. E senza dimenticare la positiva esperienza del teatro per bambini e ragazzi, da qualche anno (con “Un palco per la scuola”) divenuti essi stessi protagonisti in prima persona.
Acqua Alta numero 25 inizierà giovedì 15 novembre con una decana delle scene, Sandra Milo che accompagnata da Marina Suma, Fanny Cadeo e Gino Rivieccio porterà sul palco salesiano la brillante pièce “Mamma… ieri mi sposo”, del commediografo inglese Clive Exton. Il 29 dello stesso mese altro parterre al femminile con Lucia Vasini, Alessandra Faiella, Livia Grossi e Rita Pelusio in “Appunti G”. Poi a dicembre, il 20, Amanda Sandrelli nella “Locandiera” goldoniana, mentre l’anno nuovo si aprirà il 10 gennaio con “Fuga da via Pigafetta” (quella di Sottomarina?) ovvero il recital del redivivo Paolo Hendel. Una settimana dopo sarà la volta di “Piccole gonne” del funambolico Alessandro Fullin alle prese -sui generis- con il classico della Alcott. Ultimi fuochi il 14 febbraio con “Il malato immaginario” secondo Stivalaccio Teatro, infine il 7 marzo Lella Costa leggerà le lettere di Natalia Aspesi in “Questioni di cuore”. Molti anni Novanta e molte donne nel cartellone, nomi celebri e reduci dalla miglior televisione oltre che dal cinema di massa.
Per quanto riguarda la danza, quattro gli spettacoli in calendario nell’auditorium di calle San Nicolò con la direzione artistica di Francesca Serafini e Patrizia Aricò: il via sabato 24 novembre con “Carmen” e “Bolero” rappresentati assieme dalla MM Contemporary Dance Company, poi ritorno alla domenica prima di Natale (il 23 dicembre) con “Le mille e una notte – Sheherazade” della compagnia Balletto di Milano. Nel 2019 -il 27 gennaio- il Balletto di Torino si esibirà nel trittico “Il corpo sussurrando”, ultimo appuntamento della stagione il 3 marzo con “Paquita” e “Masquerade” nelle coreografie del Balletto di Verona. Anche quest’anno è stato ideato il pacchetto comprendente 7 spettacoli di teatro e 4 di danza a prezzi vantaggiosi (115 euro l’abbonamento intero, 95 il ridotto, con ulteriori riduzioni di 5 euro per i possessori di Carta Cultura). Chi desiderasse aderire in prevendita solo ai quattro spettacoli di danza dovrà pagare 40 euro l’abbonamento intero, 34 il ridotto con ulteriori abbuoni per chi ha Carta Cultura.
Domenica 24 febbraio dalle ore 18 concerto pomeridiano per il quartetto jazz del pianista statunitense George Cables, quindi due appuntamenti con la musica classica: il 14 marzo Dejan Bogdanović 5et assieme a prestigiosi esponenti della scuola d’archi francese -dal repertorio di YsayVerrà definita in dettaglio nei prossimi giorni la stagione concertistica dell’ALMC, che quest’anno riduce il numero dei concerti. Saranno 7, compreso quello tradizionale di Capodanno: il via sabato 22 dicembre con la “Végia de Nadale” dei Truma, che suoneranno non solo il nuovo disco “Per grazia ricevuta” ma anche classici natalizi e preghiere chioggiotte dei pescatori opportunamente musicate. Dopo Antonella Ruggiero lo scorso inverno, il 25 gennaio arriverà un altro noto esponente del pop nazionale (la trattativa è per due artisti di spessore, in chiave jazz), mentre il 10 febbraio spazio alla lirica con “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi allestito dal circolo Mayr Donizetti di Bergamo. e, Chopin, Franck- e il 5 maggio matinée/aperitivo con gli allievi dell’Accademia Violinistica clodiense diretta dallo stesso maestro Bogdanović. Gli abbonamenti partiranno dal 13 dicembre al prezzo unico di 60 euro per l’intera stagione. Non ci sarà quindi di che annoiarsi, di pomeriggio e di sera, nei lunghi mesi freddi in città.
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